La città Medievale

Rispetto ai nostri parametri le città medievali italiane ed europee sono piccole, come Napoli,Firenze che probabilmente superarono i 50.000 abitanti,Parigi arrivò a circa 80.000 abitanti mentre Venezia e Milano raggiunsero i 100.000 abitanti.

 

La struttura urbana è costituita da un reticolo di strade strette ,tortuose che portano nella maggioranza dei casi in piazze antistanti le chiese  dove si svolgono regolari mercati e fiere con prodotti provenieti dalla campagna.

 

Grande importanza e rilevanza ebbero i palazzi del Comune,dei Consoli,dei Priori,del Capitano del Popolo,del Podestà dove veniva amministrata tutta le gestione della città.

 

Ma con il Cristianesimo che pervade tutto il Medioevo le città sono anche luoghi di potere ecclesiastico come quello Vescovile con imponenti cattedrali contrapposte alle chiese dei nuovi ordini (Camaldolesi,Umiliati,francescani,Vallombrosani,ecc,)monasteri sia maschili che femminili.

 

I ceti più nobili creano case-torri per simboleggiare la potenza della famiglia e tenersi al sicuro da possibili attacchi o rivolte della città.

 

Successivamente la casa-torre si trasforma in un  casamento inglobata in un cortile con pozzo per necessità idriche.

 

Nella città ci si diverte e non solo nelle abitazioni di ricchi dove avevano luogo banchetti, danze,e musiche ma anche nelle taverne dove si gioca d'azzardo, si beve per poi trasferisi nelle piazze con giostre,tiro con l'arco e balestre,corse di cavalli,gare tra rioni.

 

Le occasioni erano ricorrenze religiose,carnevale,arrivo della primavera,ecc.ed anche numerose processioni coinvolgevano tutta la città per il fervore popolare che il Cristianesimo caretterizza questi secoli.

Nel tempo le strutture in legno furono sostituite da pietre e mattoni rimannedo solo per scale,ballatoi,tramezzature,solai crendo pericoli di incendi nelle città.

 

Le finestre sono chiuse con legno o tessuti imbevuti di cera o grasso eccetto per edifici come cattedrali o pochissimi residenti che avevano le finestre vetrate.

 

Diverse sittà divengono centri di studi universitari come Bologna,Perugia,Roma,Pisa e fioriscono anche alberghi,locande,ospedali e numerose attività artigianali e commerciali che dettero vita alle Corporazioni con loro regolamenti e leggi.

 

 

Il medioevo è anche un esempio dell'ineguaglianza di fronte all'alimentazione dove si accentuano le distinzioni tra ceti elevati e ceti più umili.

 

Nelle città confluiscono tutti i prodotti del territorio vendute nelle botteghe di macellai,pescivendoli,fornai e panettieri,pizzicagnoli e nei mercati si trova frutta, verdura e animali da cortile.

 

Nella campagna gli alimenti principali erano pane,legumi,polenta e pochissima carne e il disprezzo per i villani era molto alto.

 

I ricchi esternavano il loro benessere e potenza con banchetti fastosi e vere messe in scena di cibi cammuffati come in un teatro.

 

 

 

Tintori di stoffe
Tintori di stoffe
Arresto Bonifacio VIII
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La Filatura
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Federico II Barbarossa
Federico II Barbarossa
Crociati
Crociati
San Francesco di Assisi- affresco del  Cimabue
San Francesco di Assisi- affresco del Cimabue